sabato 21 marzo 2009

sciolto l'ultimo nodo
ne avevi intrecciati mille
ne avevo intrecciato uno più di te
sciolti come neve...
restava acqua ogni volta ,
gelida
le mie lacrime deluse !
legami recisi
sogni svaniti
parole sommersi di preghiere
di richiami accorati
perchè?
perchè mi fa del male pensare
che un amico lontano
non ha più voglia di me...


si dilegua nel vento
l'ultimo sprazzo di nebbia ,
scopro una reatà diversa
così nuova, invitante ...
sciolgo i capelli intrecciati
in anni di umiliazioni e rancore
li lascio ondeggiare
nell'aria tersa ,di un azzurro primitivo..
respiro schiudendo le braccia
e rubando il profumo ad un fiore
lontano, che prima era da solo nella nebbia
solo come me nella nebbia della mia infanzia
che ora si schiude all'amore


papà
come una belva
belva ferita che non si arrende,
come una fiera disarmata
che disprezza la resa ...
ti aggiri superbo
tra i resti di una regno
che non sai crollato ...
posi il tuo sguardo
orgoglioso e smanioso
che un tempo faceva tremare
ed ora supplica stralci di stima...
chiudevo gli occhi passandoti accanto
temendo quei fuochi che un giorno
facevano vacillare le mie certezze
povero piccolo, illuso signore...
spettro soltanto di un superbo e altezzoso fulgore ...
chiedevi fragile solo un sorriso
che ,delusa, non ti ho saputo dare

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